Cos’è la carta del docente?

È un bonus avente valore pari ad € 500,00 annui, che può essere richiesto da tutti i docenti di ogni ordine e grado, al fine di sostenere la propria formazione e l’aggiornamento professionale.

Può essere utilizzata per l’acquisto di libri e pubblicazioni, anche digitali, hardware e software, per partecipare a corsi di laurea o di specializzazione.

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A chi è rivolta la carta del docente?

Fino al 2023 la legislazione italiana riconosceva tale beneficio solo in favore dei docenti di ruolo assunti a tempo indeterminato.

Tuttavia, tale disciplina, essendo in contrasto con la normativa Europea a tutela del lavoro a tempo determinato (Direttiva 1999/70/CE), ha generato un importante contenzioso nei confronti del Ministero dell’Istruzione che è sfociato in pronunce favorevoli ai docenti precari.

Importante novità!! Il Decreto-legge n. 69/2023 ha riconosciuto l’attribuzione della carta del docente ai docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile con scadenza sino al 31.08.2023.

E per il 2024? Niente paura! La Suprema Corte di Cassazione (Sent. n. 29961/2023) si è pronunciata favorevolmente sul punto, affermando che la carta del docente spetta a tutti i docenti, compresi quelli non di ruolo che ricevono incarichi annuali fino al 31.08 oppure fino al 30.06, quindi non solo per coloro che hanno ricoperto l’incarico fino al 31.08.2023 (come stabilito dal D.l. n. 69/2023).

I precari, pertanto, hanno diritto di proporre ricorso avanti al Tribunale per poter richiedere il riconoscimento della carta del docente oppure il risarcimento per i danni patiti.

Ai soggetti beneficiari interni al sistema scolastico, al momento della pronuncia giudiziale sul loro diritto, spetterà l’attribuzione della carta del docente per un valore corrispondente alle annualità non godute; mentre a coloro che sono esterni (a seguito di cancellazione dalle relative graduatorie) al sistema scolastico verrà riconosciuto il risarcimento dei danni per un equivalente pari al beneficio carta docente non concesso e goduto.

Quali sono i termini per richiedere l’attribuzione della carta o il risarcimento dei danni?

Attenzione! Vi sono due termini distinti, infatti, il diritto all’attribuzione della carta potrà essere fatto valere nel termine di cinque anni dalla data in cui è sorto il diritto all’accredito, cioè dalla data del conferimento dell’incarico di supplenza, mentre potrai ottenere il risarcimento dei danni entro il termine di dieci anni dalla fuoriuscita dal sistema scolastico.

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