Rc Auto familiare: nuovi vantaggi e supermalus

Dal 16 febbraio 2020 è in vigore il nuovo art. 134 del Codice delle Assicurazioni Private che, così come modificato dal Decreto Fiscale 2020, prevede l’istituto della c.d. RC auto familiare, di notevole favore per le famiglie interessate in quanto ha di fatto esteso l’ambito di applicabilità dei benefici già previsti dalla L. n. 40/2007 (c.d. Legge Bersani).

Come sarà a molti noto, la Legge Bersani consente, in caso di acquisto di un veicolo (nuovo od usato), di stipulare una polizza assicurativa godendo della classe di merito più bassa maturata nel nucleo familiare.

In altri termini, tale legge prevede la possibilità di stipulare un nuovo contratto di assicurazione beneficiando della classe di merito del familiare più “virtuoso”, purché stabilmente convivente (e, pertanto, risultante dallo stato di famiglia), con notevoli risparmi in termini premio annuo.

Ebbene, con la Rc auto familiare sono venuti meno alcuni limiti in precedenza previsti per la fruizione di tale beneficio.

La predetta possibilità è stata infatti estesa a tutti i veicoli della famiglia e, quindi, anche quelli di tipologia diversa rispetto a quello di cui si vuole utilizzare la classe di merito (il classico caso è quello del figlio che assicuri il motorino beneficiando della classe di merito relativa all’automobile del genitore).

Inoltre con l’Rc auto familiare si potrà usufruire della classe più bassa anche nei casi di rinnovo dei contratti di assicurazione (non è pertanto necessario, come in precedenza, acquistare un nuovo veicolo per usufruire del beneficio) salvo che non si siano provocati, negli ultimi cinque anni, sinistri con responsabilità esclusiva, paritaria o principale.

Attenzione, però: un emendamento già approvato al c.d. decreto mille proroghe (la cui legge di conversione a tutt’oggi non è ancora stata pubblicata) prevede che, in caso di sinistro con danni superiori a € 5.000,00 provocato da chi si sia avvalso della Rc familiare per un veicolo di diversa tipologia, questi potrà subire, al momento del rinnovo della polizza, un aumento fino a cinque classi di merito.

Si tratterebbe, com’è evidente, di un c.d. supermalus (in quanto, in precedenza, il declassamento era possibile sino ad un massimo di due classi di merito) che, è bene precisarlo, riguarderebbe comunque solo il soggetto che ha provocato il sinistro e non anche l’intero nucleo familiare (com’era stato proposto originariamente).

La novità legislativa è stata comunque fortemente criticata dalle Associazioni dei consumatori che, al netto delle censure rivolte all’emendamento che introduce il supermalus (ritenuto fortemente iniquo ed eccessivamente penalizzante), denunciano il rischio di un generalizzato aumento dei premi assicurativi e l’abbandono del criterio meritocratico che è alla base del meccanismo di assegnazione delle classi di merito.

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