Dalle cronache nazionali apprendiamo che sono stati sequestrati 21,2 milioni di euro a Wind per l’ipotesi del reato di “frode informatica”. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano sulla base delle percentuali incassate dalla compagnia telefonica, come intermediaria di aziende che inducevano i clienti all’attivazione inconsapevole di giochi, suonerie, meteo, oroscopi, gossip, streaming di video e musica etc..

Basta navigare sulla pagina internet sbagliata per ritrovarsi attivati sul proprio cellulare delle App o dei servizi a pagamento mai richiesti.  

Si tratta dei cosiddetti servizi aggiuntivi a “Zero click”. Ma cosa sono? 

Te lo spieghiamo subito. 

Mentre visiti una pagina web, senza cliccare nulla, potresti ritrovarti automaticamente abbonato a un servizio che prevede il pagamento di una somma di denaro sul conto telefonico, settimanalmente o mensilmente, in cambio dell’accesso a contenuti come notizie, oroscopi, suonerie, meteo, gossip, video o altro, senza averne mai fatto esplicita richiesta e dunque senza averne mai dato il consenso.